dare una svolta

dare una svolta

Caro Lorenzo,
Poi boh io sono molto confuso in realtà sono solo chiacchiera e niente fatti.
Non riesco a dare una svolta alla mia vita... (confidenziale)

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Caro amico mio,
caro *****
Ti manca la POTENZA e cioè la capacità di:
1- camminare sul mare,
2- passare attraverso il fuoco,
3- “uccidere” te stesso, per rinascere di nuovo in Cristo, ad una vita nuova.

Mi spiego meglio, se io peccassi un qualunque peccato, potrei essere sfiduciato dal mondo, ma non da Dio, cioè a livello personale, starei male e anzi malissimo perché ogni peccato genera la morte, il dolore e porta inevitabili strascichi di sofferenze e complicazioni, ma non perderei l'unzione di Dio.

Essa, cioè l'unzione dello Spirito Santo, non riposa su di me perché me lo merito o perché sono meno peccatore degli altri, ma questa unzione che mi riconosci, riposa su di me, solo per la fede nei meriti di Cristo e questi Suoi MERITI INFINITI possono venire su di me perché io mi ritengo menzognero, mentre ritengo veritiera la Parola di Dio.

Pertanto, il peccato non mi può più bloccare o rendere infruttoso.
Il peccato, non mi può più disattivare, perché la mia energia e la mia forza non nascono da me, ma unicamente nascono da Cristo, a cui ormai appartengo.

Lui, Cristo meritava di soffrire?
No, ma ha sofferto al posto mio, allora io non devo soffrire!

Lui meritava qualsiasi forma di male?
No, a sofferto al posto nostro e allora, io devo ricevere qualsiasi forma di BENE!

Allora, non i meriti, ma la purezza della fede è quella che determina:

  • la vittoria,
  • la invulnerabilità e
  • la produttività di enormi risultati e frutti.
  • ecc....

Allora, io devo stare solo attento a quello che CREDO e non tanto ad assere perfetto, poiché un ALTRO lo è già stato perfetto per me e al posto mio.

Certo, le opere sono importanti, non solo per la coerenza della testimonianza, per quello che gli altri possono dire di noi, ma soprattutto perché questa coerenza è una cosa molto opportuna per la salute.

Ma ancor più del peccato, devo principalmente stare attento a non uscire dall'ortodossia della fede e questo, neanche per un cmq.

La potenza di Dio, attraverso i meriti di Cristo può venire in nostro favore può colmare il peccato, la malattia, la morte, la debolezza, la viltà e ogni tipologia di difficoltà possibili e impossibili, ma questa sua ONNIPOTENZA si deve arrendere di fronte all'immagine di un Cristo falso e sbagliato.

Insomma, la potenza di Dio non può colmare la mala-fede di nessuno.

Perché è sempre per egoismo che qualcuno nego la verità delle Sacre Scritture,
facendo un peccato contro lo Spirito Santo che poi non può più essere perdonato.

Se io tradissi la Parola di Dio, Dio sarebbe costretto ad allontanarsi da me.
Proprio questa è la tragedia di molti vescovi e di molti teologi "modernisti".
Sono ministri di Dio senza Dio e sono senza unzione, delle misere lampade spente.
Insomma Dio può superare tutto,
ma non può superare l'ambiguità di nessuno.


Allora, solo se mi dissociassi dalla Parola di Dio,
anche nel caso in cui fossi puro come un angelo,
la potenza di Dio mi abbandonerebbe all'istante!

Mentre, se sei un peccatore, penitente, contrito e sempre pentito, costretto tuttavia solo dalla tua debolezza a peccare contro la Parola di Dio, Dio non ti lascerà, ma ti userà sempre misericordia.

Dio guarda a Cristo sulla Croce, al Sangue di Lui versato per te e alla tua richiesta di perdono o di qualsiasi altra cosa o necessità e proprio non ti può negare niente, nel nome di Gesù e per i meriti di Cristo.

Poiché, solo la Bibbia affidata alla Chiesa è il criterio della verità!
Verità che tu riconosci e accetti per essere salvato.

Per questo, se tuttavia per i prossimi dieci anni, tu fossi sottomesso al tuo peccato specifico, a motivo della tua debolezza.
Certamente, un giorno verrà e quel giorno Dio lo conosce, in cui tu sarai forte e il peccato sarà debole!

San Paolo, volle essere liberato da una "spina nel fianco", ma Cristo gli rispose:
"ti basta la mia grazia, infatti la mia potenza si manifesta perfettamente nella tua debolezza”
... e allora, Paolo in seguito poté gridare:
"quando sono debole è allora che sono forte!"
E forse, che il peccato non è una forma umiliante di debolezza?

Insomma, Dio per tutta l'Eternità non vuole essere lodato e ringraziato per poco, ma per molto, molto e moltissimo!
Gloria a Dio per sempre!
A te, caro fratello mio, pace

questa NON è una testata giornalistica

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